"I coinquilini sono la famiglia che ti ritrovi", scrissi qualche articolo fa.
Dietro questa frase, c'è un concetto semplice:
come non si possono scegliere i parenti, così si devono sopportare i coinquilini.
Si, è vero che a volte li scegli, ma non si saprà mai com'è viverci finchè non si prova.
Un po' come i serial killer nei documentari, dove tutti dicono "sembrava tanto una brava persona".
Questi killer della convinvenza, tuttavia, hanno commesso un errore fatale: lasciare testimoni.
Serie tv e film hanno creato aspettative sulla convivenza più alte di quanto la Disney non abbia fatto con i principi azzurri.
La verità è che nessuno sa davvero cosa li aspetta.
Le testimonianze raccolte lo dimostrano:
-c'è chi ha vissuto con l'erede non dichiarato di "er monnezza"
-chi nel cast di Friends
-chi si è ritrovato a curare malati mentali senza alcuna abilitazione.
Diverse realtà che dimostrano l'esistenza di una specie non propriamente definita:
i coinquilini
Le storie raccolte, su @sedewireless2.0_fuorisede, descrivono cose inimmaginalibili:
Di conveniente, nonostante l'apparenza, non hanno nulla. Sono coloro che pagano un affitto, ma si portano sempre dietro qualcuno: la madre, l'amica, il fidanzato..
Il suo fidanzato che si appropria della casa, occupando costantemente il bagno con docce infinite ad orari improponibili. Lasciando il tutto allagato facendo pulire me.
I fuori sede sanno bene che è consuetudine, avere ospiti da giù..
tuttavia la differenza tra ospite e parassita è un po' labile.
Entrare in casa era un avventura, per non dire un incubo. Non si sapeva chi si sarebbe trovato oltre la porta. Un "ospite" diverso ogni settimana che stava in media per due.. per non parlare dei notturni abusivi.
Se Freud fosse nato oggi, ne avrebbe avuto di materiale.
La maniacalità è un aspetto presente in diverse forme, alcuni lo riportano alla sfera sessuale, altri all'ordine, altri ancora alla schizofrenia.
Qui ce n'è per tutti i gusti, e tutti hanno le loro conseguenze su cui gli vive accanto
Ogni notte, il corridoio verso il bagno diventava una tangenziale.. ho detto tutto.
Per la felicità del vicinato, faceva spogliarelli in balcone con disinvoltura
- Er Monnezza:
Non sono sporchi, dovevano solo nascere negli ambienti raccontati da Dickens.
Ecco che la loro camera, se non l'intera casa, somiglia a una fogna a cielo aperto, con scarichi abusivi di ogni sorta dove non vige alcuna raccolta indifferenziata.
L'odore che si eleva, spesso si unisce ad altri aromi naturali, garantendo un mix da estasi.
Alla sua partenza, il coinquilino lascia sotto il letto:
scatole di pizza, kebab, droghe leggere, mutande di ingnoti, cartello stradale e un biglietto di laurea anno 2009.
Colonia di ragni abusiva, alimentata dal coinquilino che ha proibito categoricamente di cacciarli o ucciderli. Abbiamo cacciato lui.
Lo stile hyppie comprendeva raduni, feste, fumo.. mai all'aperto, e c'era un motivo!
Ricreare Woodstock in un appartamento da fuori sede non è fattibile, almeno cosi credevo.
Ignorano le più scontate regole igeniche, sfidando la sorte in questa pandemia e le capcità di apnea dei loro poveri coinquilini.
Perfino negli ambienti più inimmaginabili, il loro profumo persiste
Lasciava le sue mutande dentro la doccia, come se fosse camera sua.
In un anno di convivenza non l'ho mai vist* farsi una doccia.
Di conseguenza, non puliva nemmeno il bagno perchè "tanto non lo suo" -cit.
Queste principesse moderne, sembrano aver dimenticato che Cenerentola era costretta a pulire, e che il loro nazismo anti-acaro, le associa più alla matrigna.
O dorme o si lamenta di pulire mentre pulisce.
La sua giornata viene scandita dalla sigla di chantecleir, forse punta a conquistare Mr. Muscolo..?
Maniaca delle pulizie, ri-pulisce dove abbiamo appena pulito perchè lei sa farlo meglio.
Ma non mi dispiace più di tanto, finchè fa tutto lei almeno.
Si parte convinti che il peggio della vita sia la demenza senile della pro-zia. I più fortunati rimangono di quest'idea, gli altri hanno avuto dei coinquilini del genere:
Ritorno a casa e trovo l'ambulanza. Preoccupata salgo le scale, trovando paramedici incazzati e la mia coinquilina con un cerotto sul dito
Periodicamente la coinquilina sbraita contro cliniche psichiatriche chiedendo di essere ricoverata, senza successo. Vi prego, prendetevela.
La seguente testimonianza non è adatta ai bambini di età inferiore ai 18anni o a chi ha problemi di cuore:
Un fantasma che ruba la cartaigenica a tutto l'appartamento. Non si è ancora capito chi sia stato.
La mia coinquilina mi ha messo il pigiama quando ero troppo ubriaca per farlo
Quella volta che piango in salotto e la coinquilina mi si siede acconto con coperte, musica e cioccolato finchè non mi riprendo
Cinque coinquiline unite contro il proprietario che non vuole riparare la caldaia. Forse l'acqua era fredda, ma lo spirito no
Si è parlato di convivenza, come non la si rispetti e quanti casi sociali si possano incontrare.
Questo però, non deve far scoraggiare:
sono solo le prime persone di merda che si incontreranno nella vita.
Si, ok, non suona rassicurante ma fidatevi..
Vedere il tutto come un percorso, aiuta: la laurea che si otterrà alla fine, sarà diversa da quello pagata e sudata sui libri.
Insegnerà ad essere adulti, competitivi, indipendenti, autorevoli.. anche parassiti, che nel mondo non mancano.
E forse non è vero che i film hanno alzato le aspettative: la coinquilininza stessa è un film. E' questo il punto.
E' come andare al cinema non sapendo cosa si vedrà, o meglio, vivrà:
si può finire in una storia romantica, un noioso documentario, un thriller, un horror, una commedia .. Chissà.
Quel che è certo, è che uscendo da quella sala la vita sarà un'altra e forse quelle ore passate in quella realtà un po' diversa, ti mancheranno per sempre.