Pacco da giù: what else?

Come fare un pacco da giù

Nel ventunesimo secolo, è ormai scontata la presenza di diversi supermercati nella maggior parte del mondo occidentale. Scontata per tutti, tranne per le madri quando preparano il pacco da giù.
In 40cm di spazio inseriscono quantità di cibo che sfamerebbe tutta l'Africa subrurale:
conserve, formaggi, pesti vari, salumi, carne.. Tutta roba comprata al Conad. Come se non ce ne fossero altri nelle varie città.
Ovviamente si apprezza tutto, quella salsiccia sottovuoto non sarebbe la stessa senza l'amore di mamma che l'ha incastrata per bene tra il vassoio di dolci e il barile di olio! Ma i veri diamanti di questo portagioie di cartone rinforzato sono loro:
-pistacchi
-ragù di nonna
-dolci artigianali
-miele e marmellate
-arancine
-cassate e cannoli
-nduja
-ricotta..
Cose che inducono illusoriamente a pensare che per un mese non si vedrà alcun supermercato. Solo illusioni. Già, perchè non si è tenuto conto di due fenomeni, la cui ingordigia sfida l'ampiezza dei buchi neri:

Gargia e "amici" scrocconi.

1) Il termine "gargia", per i non terroni in ascolto, può avere tante sfaccettature diverse, al punto da essere usato anche come insulto se seguito dalla parola giusta.
In questa sede, lo si intende per "gola", implicando che, chi è "gargiuto", al posto della gola abbia un pozzo senza fondo. Questo stato psicofisico assale l'individuo all'improvviso, spinto dagli "spinni" soffocati per mesi. Nel suo manifestarsi renderà le dispense dell'appartamento degne di ikea: vuote e pulite e pronte per l'esposizione!

2) Forse hanno rintracciato la spedizione, corrotto il corriere o tua madre...
E' un mistero come gli scrocconi arrivino giusto un secondo dopo aver aperto il pacco da giù! Una cosa è certa, una volta sfamati, non smetteranno più di ripetere "ma, il prossimo pacco quando?"
Se dal primo round si è riusciti a salvare qualcosa, si giunge al livello avanzato: gli attacchi interni dei coinquilini.
Quelli che accettano ogni offerta ma non gli basta: la dispensa è al sicuro finchè non uscirai di casa, dopodichè chissà cosa rimarra..
Poi ci sono i timidoni, quelli che ad ogni offerta rispondono con: "no no, grazie sono appena tornato da palestra". Non ci vorrà molto per avvertire addosso, morso dopo morso, gli occhioni di un cucciolo affamato che non sapevi di avere.

Per chi è riuscito a superare questi ardui ostacoli, spetta la prova finale: dimostrare che quella spedizione non è stata vana. L'antico pacco va portato ai fornelli!

Sfruttare il pacco da giù

Non vale, infatti, mangiare la crema di pistacchi a cucchiaiate, le olive stagionate per l'aperitivo, e la salsiccia ancora prima di cucinarla. Le calorie bruciate nel salire il pacco per le scale vanno reintegrate degnamente!
Pochi riescono a superare questa sfida: noi che mangiamo il tonno dalla scatoletta per non lavare un piatto, siamo chiamati oggi a confrontarci con un cuoco che intimidirebbe perfino Cannavacciuolo, nostra Madre.
Dal giorno della consegna ogni telefonata diventa una richiesta di partecipazione alla prova del cuoco..
Allora comincia la ricerca spasmodica di ricette con quanti più ingredienti a nostra disposizione, cosi da accontentare lei, e la gargia, per più tempo possibile.
Siti, blog, pagine instagram, non mancano ricette a prova di idiota, o peggio: di fuori sede.
E' la volta buona: mandando la foto dei nostri buonissimi paccheri olive, pomodorini tonno e pistacchio, riscatteremo la nostra fama in famiglia!
Ma, oggi come oggi, l'ingrediente cardine di qualsiasi ricetta è solo lui: il lievito.
Immancabile nel pacco odierno, accompagnato da due flaconi di amuchina e una ventina di mascherine.

A prova di ansia: guida al pacco da giù al tempo del covid-19.

Per chi è rimasto, coraggiosamente, nella città adottiva, spetta il più arduo degli allenamenti:
ricevere pacchi dal peso direttamente proporzionale all'espandersi del covid-19.
Se si pensa che, il livello base di un pacco da giù conta tutto quello citato sopra, oggi, nella versione pro, si aggiungono i rifornimenti che farmacie e piccoli alimentari aspettano da settimane.
Scorte frutto di ore in fila di una madre apprensiva, quella che si è sentiti piangere e sbraitare al telefono, quella che si è tentato di rassicurare per i primi giorni e che ora si sgrida e controlla affinchè sia lei a non uscire di casa! Strano come si invertano i ruoli..
Quello che rimane, nonostante la distanza, è il calore, caratteristica intrinseca del sud. No, non quello del cibo.
Anche se, di questi tempi, che non si può avvertire quello di un abbraccio, quello del ragù sicuramente aiuta.
Ecco perchè, se l'amore avesse un peso, sarebbe sicuramente più di un pacco da giù! Il che è tutto un dire!