la caffettiera che esplode in cucina, perdere bus e treni importanti, rovesciarsi addosso di tutto..
Sai di cosa parlo? Alcuni la chiamano goffaggine, ma non è che un modo gentile per intendere Sfiga!
Per chi, fortunato, pensa che la sfiga sia qualcosa da cartoneanimato,
sicuramente conosce quella sensazione di stordimento che assale chiunque, la prima volta che senti
"il bicchiere d'acqua è 0.20 cent"
Quello è il cugino della sfiga: IL TRAUMA.
I Fuorisede, cambiando regione o Nazione, di traumi ne hanno in abbondanza. Esistono però soggetti particolari: forse la reincarnazione di un gatto nero, o nati di venerdi 17 sotto una scala.. sono i fuorisede sfigati!
Già decidere di partire e vivere da fuori sede , non garantisce alti standard di vita. Lavatrici che regalano vestiti misura bambino e scatolette di tonno andate a male ne sono la prova.
Treni persi a Natale, caffe sul soffitto, o invasione di vermi per tutta la cucina: questo è solo un assaggio personale.
Ma qui si raggiungono livelli, che i comuni mortali non possono nemmeno immaginare.
"Bufera di neve la mattina dell'ultimo esame della sessione invernale: mezzi fermi, strade congelate e io, a correre, con le dita congelate aggrappate saldamente alla valigia, unica certenzza in mezzo alla tempesta, e migliore amica della giornata!"
"Appena tornato da giù, ho avuto la brillante idea di fermarmi a fare la spesa con tanto di valigia e zaino. La sicurezza, guardandomi come un terrorista, interviene con "Scusa, ragazzo, da dove vieni? Cosa cerchi?". Figura di merda a parte, per portare poi tutto in casa ho bruciato tutte le kcal ingerite giù. Mai più!"
"Treno per tornare giù a natale, mille borse, valige, zaini e un cane. Vado, carica come descritto, a comprare i vivere per il viaggio quando:
1) cassa bloccata
2) bufera di neve
3) autobus fermi
Uguale: treno perso, bloccata in stazione carica come un mulo a mangiare la spesa fatta per 13h di viaggio."
" Spesa del mese al supermercato conveniente, dall'altro lato della città, e tutto l'equipaggiamento necessario:
zaino, portafogli, lista, sacchetti grandi e resistenti.. almeno credevo.
Spendendo più di quanto avrebbe fatto mia nonna al mercatino di paese, esco fiera dal supermercato convinta di aver risparmiato. Un passo e.. crak!
Sacchetti squartati, spesa a terra, uova rotte, farina sparpagliata, shamphoo ovunque.. Alla faccia del risparmio!"
Spero tu non abbia pianto.. sul latte versato.
(ok, dopo questa..)
" Da fuorisede doc, non ho macchina, e la spesa è diventata un circuito da crossfit: da un paese all'altro con le buste in mano! "
Bhe, almeno si risparmia sulla palestra... ma una curiosità:
La spesa a casa, c'è arrivata o è finita nel tragitto?
" Di sfighe ne ho poche, di traumi tanti. Passare da un paesino di provincia a una città metropolitana spaventa. Ma a me no..
finchè non ho provato a fare la spesa.
I prezzi mi hanno fatta sentire povera più di quanto l'essere fuorisede facesse già. Inutile dire che ho smesso:
il primo anno mi arrivava puntualmente da mamma, e adesso mi son data ad Amazon Prime student!
E almeno io, non subisco i sacchetti rotti"
Amazon mi senti? Pagami per la prossima sponsorizzazione
" non essendo amanti di Bastianich e dell'arte culinaria, da brave fuori sede, io e la mia coinquilina, non frequentiamo supermercati ma McDonald's! Con i menù a portar via in mano, e sull'uscio della porta..
crak!
Panini, salse, patatine.. tutto cibo per formiche. RIP. "
"Esame orale col docente. Camicia, niente jeans strappati o simili. Appunti, libro, giacca e.. pronti! manca giusto il tempo del bus quando...
Schizzo di fango dalla pozzanghera.
Troppo tardi per tornare a casa e cambiarsi.. "
Bhe, esame bagnato esame fortunato? Non era cosi?
" Primissimo esame della mia carriera universitaria. La sveglia suona, eccome, ma senza effetti. Dopo chiamate dei miei, e amici di famiglia allertati per venirmi a svegliare: apro gli occhi e sono già in ritardo!
Tento la corsa verso l'aula ma è impossibile. C'è solo una cosa da fare..
- rinunciare, direbbero le persone normali. Ma no.-
gettarsi tra il traffico, bloccare una macchina e farsi portare all'esame!
Arrivata, tra fiatone, sudore e tachicardia, non vogliono farmi entrare.
Ma pensate che un "no" possa fermare una che si è appena buttata nel traffico?
Risultato: esame dato e infarto sfiorato!"
fuori da ogni raccolta di sfighe, per gli stomaci forti, c'è chi si è fatto avanti solo con:
" Mi è esploso il bagno. No, non il lavandino, il soffietto della doccia.. proprio il WC."
un minuto di silenzio per questa persona e l'appartamento tutto.
Tra tutte le testimonianze, è emerso una naturale tendenza a:
- soprastimare quanto peso possa reggere un sacchetto della spesa
- recarsi agli esami senza alcun margine di tempo
- sottovalutare la dipendeza dalla valigia.
Fare una stima del genere, sembra facile dall'esterno; come lo è anche dire "Sei tu che ti chiami le sfighe".
Ma no, ragazzi, la sfiga non aspetta di essere chiamata e non puoi chiuderle la porta. Non si combatte ne ignora, al massimo ci scrivi degli articoli!
Quel che importa è che, oggi, la sfiga di noi fuorisede ha fatto sorridere qualcuno, e che non sarà la fine del mondo: perchè mai nessuno sarà sfortunato quanto chi aspetta, in vano, un pacco da giù, perso dalle poste e lasciato marcire in magazzino.
Ecco, quando ti senti sfortunato, pensa a quel pacco da giù.
Al momento, invece, sentiti fortunato come chi ha ricevuto per un anno la spesa da mamma!
O, se subisci delle sfighe o traumi, come questi o anche peggiori - perchè ne esistono, fidatevi- raccontali nella nostra chat, anche in anonimo e, magari, lascia un commento.
Per chi invece ha già dato, condividi l'articolo e tagga i tuoi compagni di sventura!